17 Mar Aldo Baglio ospite a #Detour2019!
Venerdì 22 marzo, evento di apertura di Detour ad Abano Terme, Aldo Baglio del trio Aldo, Giovanni e Giacomo e il regista Enrico Lando presenteranno Scappo a casa, primo film “da solista” di Aldo. La proiezione avrà luogo al Cinema Marconi alle ore 21.30.
In un intervista l’attore spiega: “Volevo uscire dal seminato, sbirciare fuori dalle cose che avevo fatto prima. Magari per tornare indietro subito. Dopo tanti anni è giusto che io, Giovanni e Giacomo si senta il bisogno di fare anche cose nostre. Pensavamo che avremmo sempre potuto fare tutto, perché la gente ci avrebbe seguito comunque. Ma è giusto che questo non ci basti più. Non significa che non faremo più cose insieme. Anzi, abbiamo già per le mani un film con della ciccia. Ecco, ci deve essere la ciccia”.
Scappo a casa è una scatenata commedia degli equivoci che coinvolge temi attuali come social network e immigrazione. Aldo interpreta Michele, un uomo per cui conta solo apparire: far colpo sulle belle donne, guidare macchine di lusso (non perché ne sia proprietario ma perché lavora come meccanico nella concessionaria che le vende) e curare maniacalmente il proprio aspetto esteriore. Michele è quindi un assiduo frequentatore dei social network, che gli permettono di diffondere l’immagine desiderata (ma irreale) di sé. Ma il destino ha in mente una vendetta diabolica e spassosissima: quando Michele andrà a Budapest per lavoro, sarà vittima di alcuni incidenti tragicomici da cui scaturiranno incontri bizzarri, avventure impreviste e fughe rocambolesche destinate a stravolgere la sua vita per sempre…
Aldo ha deciso di mettere l’accento sul tema del cambiamento e della presa di coscienza: “Il mio Michele odia la gente di colore e a un certo punto si ritroverà anche a vedersi nero, ma è solo un film sul cambiamento e sulla presa di coscienza. Non sarei stato pronto a parlare di immigrazione, è un tema troppo grande e delicato. All’inizio pensavo di realizzare un road movie sul cambiamento, poi la mia idea si è intrecciata all’attualità della questione migranti, a quello che sta accadendo nella società. Credo di aver dato vita a un film onesto e se gli spettatori vorranno dargli altre connotazioni, compresa quella socio-politica, va bene lo stesso”.