GIURIA DETOUR FILM FESTIVAL 2021

La Giuria dell’ottava edizione del Detour Film Festival è composta dalla giornalista e critica cinematografica Raffaella Giancristofaro, dall’artista e regista Martina Melilli e dal regista Filippo Meneghetti. La Giuria sarà chiamata valutare i film del Concorso Internazionale, e ad assegnare due premi: il Premio per il Miglior Film | Detour 2021 per la migliore opera in Concorso, e il Premio Speciale della giuria |  Detour 2021 per il film che meglio avrà saputo interpretare l’idea del viaggio.

Raffaella Giancristofaro (Trieste, 1972) è giornalista professionista e critica cinematografica. Laureata in Storia delle Teorie del cinema all’Università Cattolica di Milano con una tesi sui film di Jane Campion, ha scritto per Duel, Itinerari Mediali, Film Tv, Dvd Cult, Ciak e lavorato come autrice freelance per RAI e Radio2. Dal 2006 al 2014 ha coordinato le pagine cinema di Rolling Stone. Dal 2018 fa parte del comitato di selezione dei documentari per i Premi David di Donatello. Scrive per mymovies.it e duels.it.

Martina Melilli (1987) è un’artista audio-visiva e regista che dopo la laurea in Arti Visive allo IUAV approfondisce gli studi in cinema documentario e sperimentale alla LUCA School of Art di Bruxelles. La sua opera è ispirata da ricerche di natura antropologica e documentaria, spesso in dialogo con le pratiche d’archivio.
È la vincitrice dell’edizione 2017 di Artevisione con il film MUM, I’M SORRY, poi parte della collezione del Museo del Novecento e in mostra nella Project Room del PAC (Milano), assieme al progetto partecipativo e relazionale Non è quello che credi (2018). Nel 2018 realizza My home, in Libya, il suo primo documentario di creazione. Il film è stato presentato in prima mondiale al Festival di Locarno, poi al Chicago IFF, DOK Leipzig, e molti altri, vincendo premi e menzioni speciali. Dal 2019 collabora con la rivista Playboy Italia con la rubrica CORPO A CORPO | Bodily Conversations. Nel 2020 realizza il cortometraggio Assembramento, parte del film collettivo Le storie che saremo.

Filippo Meneghetti (Padova, 1980) è regista e sceneggiatore. Dopo le prime esperienze a New York nella produzione di cortometraggi e opere teatrali, torna in Italia, dove studia regia e si laurea in antropologia a La Sapienza di Roma. Esordisce come regista con i cortometraggi Undici (2011, co-diretto con Piero Tomaselli) e L’intruso, (2012), entrambi premiati in diversi festival in Italia e nel mondo. Si trasferisce successivamente in Francia, dove nel 2017 gira il cortometraggio La Bête, premiato in numerosi festival internazionali. Il suo primo lungometraggio, Deux (2020) è stato selezionato in circa ottanta festival internazionali ottenendo più di venticinque premi. Tra i riconoscimenti più importanti figurano due premi Lumière della stampa internazionale in Francia e il César del miglior primo film. Negli Stati Uniti il film ha ottenuto una nomination ai Golden Globes e ha rappresentato la Francia come candidato ufficiale agli Oscars 2021 arrivando nella short-list del premio.

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