Gli appuntamenti di #Detour2019! al CInema MultiAstra

Gli appuntamenti di #Detour2019! al CInema MultiAstra

Quest’anno aumentano gli appuntamenti al Cinema MultiAstra di Padova durante il Detour Film Festival.

MARTEDÌ 26 MARZO

  • ore 21.00The Devil We Know di Stephanie Soechtig e Jeremy Seifert. Un documentario di denuncia che ci tocca molto da vicino, infatti la sostanza di cui si parla è la stessa che ha causato l’inquinamento da Pfas nel territorio veneto. Serata organizzata in collaborazione con Legambiente Padova.

 

GIOVEDÌ 28 MARZO

  • ore 19.00 Fugue di Agnieszka Smoczyńska. La storia di un viaggio dentro sé stessi, un’opera visionaria e potente, metafora della condizione di molte donne che provano a liberarsi dai loro tradizionali ruoli sociali.
  • ore 21.30Prendre le large di Gaël Morel. Il coraggio di una donna, interpretata magnificamente da Sandrine Bonnaire, accompagna lo spettatore in un viaggio di immigrazione al contrario quello di Edith, che decide di trasferirsi a Tangeri, in Marocco.

 

VENERDÌ 29 MARZO

  • ore 17.00Complicity di Kei Chikaura. In anteprima italiana, la storia di una profonda amicizia che farà cadere le barriere culturali in nome dell’amore e della compassione.
  • ore 19.30Winter Flies di Olmo Omerzu. Un road movie sull’amicizia e sul desiderio irrefrenabile di sentirsi vivi.
  • ore 22.00La fête est finie con la regista Marie Gardel-Weiss. Un’amicizia indissolubile come elemento di forza ma allo stesso tempo ostacolo per uscire dal mondo delle dipendenze. Un film di lotta, ma soprattutto di rinascita.

 

SABATO 30 MARZO

  • ore 17.30Takara, la nuit où J’ai nagé di Damien Manivel e Kohei Igarashi. Un film senza dialoghi, emozionante e poetico, presentato alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia.
  • ore 19.30Genesis 2.0 di Christian Frei e Maxim Arbugaev. Un film documentario potente che richiama l’attenzione degli scienziati genetici sulla questione dei Mammut estinti.
  • ore 21.45My home, in Libya con la regista Martina Melilli. Uno squarcio di vissuto personale, l’evocazione di luoghi appartenuti a un passato e ripercorsi da un giovane libico.


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