27 Mar Mario Brenta e Karine de Villers ospiti a #Detour2019!
Il loro ultimo film è inquietante come il sorriso del gatto di Alice nel Paese delle Meraviglie. I registi Mario Brenta e Karine de Villers saranno in sala venerdì 29 marzo, ore 18, al Cinema PortoAstra per presentare Il sorriso del gatto, una produzione di Francesco Bonsempiante per JOLEFILM.
Un documentario che apre uno sguardo sulla realtà così come appare oggi nella strade e nelle città in quanto immagine della crisi e del declino della società occidentale nell’era della globalizzazione. Tra ricchezza estrema ed estrema povertà, tra omologazione e perdita d’identità, tra realtà e illusione, nient’altro che una grande favola, un inganno, una menzogna collettiva di cui la rappresentazione della vita quotidiana non è altro che l’inquietante metafora.
“Mio bel gatto, sai tu dirmi, per favore, quale strada devo
prendere per andarmene via di qui?”. Chiese Alice.
“ Tutto dipende da dove vuoi andare.” Rispose il gatto.
In Occidente, in questa « terra della sera », la crisi, se non la fine di ogni ideologia, di ogni credenza, a parte quella riposta nei feticci del potere, del denaro, della tecnica ha lasciato l’uomo solo con sé stesso, in una sorta di protagonismo assoluto e autoreferenziale che non è null’altro che solitudine da cui cerca di uscire attraverso un malinteso senso di uguaglianza, di avvicinamento e di comunione con l’altro mediante un’omologazione che richiede come prezzo la perdita della propria individualità.
BIOGRAFIA
Mario Brenta, veneziano, arriva dal mondo della pubblicità e della grafica, anche se la sua vera passione è sempre stato il cinema. Esordisce con il lungometraggio Vermisat, storia di emarginazione e conflitto fra culture. Invitato nella selezione ufficiale al Festival di Venezia nel 1974, ottiene a S.Vincent la Grolla d’Oro per l’Opera Prima e il Premio Speciale della Giuria al Festival Internazionale di Valladolid. Assieme a Professione Reporter di Antonioni e Allonsanfan dei fratelli Taviani, è finalista del premio Rizzoli per il miglior film della stagione 74/75. Negli anni successivi escono i documentari Jamais de lavie!(1983) presentato a Cannes, Effetto Olmi (1982) e Robinson in laguna(1985). Con il lungometraggio Maicol (1988) ottiene il premio”Film et Jeunesse” (Cannes 1988) e, sempre in Francia, il premio Georges Sadoul come miglior film straniero e il premio della Confederazione Internazionale del Cinema d’Art et Essai. Nel 1994 esce con Barnabo delle montagne, opera filmica tratta dal primo romanzo di Dino Buzzati, per la quale ottiene grandi riconoscimenti un po’ ovunque. La produzione continua con con un ritorno al documentario: Calle de la Pietà (2010) e Agnus Dei (2012) entrambi premiati a Leeuwarden in Olanda, Corpo a Corpo (2014) vince il Gran Premio Festival di Praga, Black Light (2015), Delta Park (2017) e Il Sorriso del Gatto (2018), tutti in co-regia con Karine de Villers. Parallelamente all’attività di regista , insegna anche all’Università di Padova e precedentemente alla scuola di cinema della Regione Lazio, all’Accademia del Cinema e della Televisione di Cinecittà e visiting professoral CSC di Milano, al FEMIS di Parigi, all’INSAS di Bruxelles, all’ISMAC di Rabat e varie università straniere tra cui Paris Sorbonne, Nice, Amiens, Valladolid, Segovia, Salamanca, Tetuan.
Katrine de Villers, nata a Quito in Ecuador, si è laureata a Bruxelles in Archeologia e Storia dell’Arte con una tesi sul cinema coloniale belga. Nel 1990 dirige il suo primo film, Je suis votre voisin, che le varrà il premio FIPA à Cannes, L’Iris d’Oro a Bruxelles, il Premio per il Miglior Film Europeo à Creteil e il premio Speciale della Giuria al Festival di Huesca nonché la diffusione sulle maggiori reti televisive europee. Il film successivo, Le petit château (1998) è co-prodotto da Arte, così come il Comme je la vois, che ottiene Il Grand Prix de la Société des Auteurs a Parigi nel 2003. Nel 2010 inizia la sua collaborazione con Mario Brenta con il quale realizzerà Calle de la Pietà, Agnus Dei, Corpo a Corpo (2014), Black Light (2015), Delta Park (2017) premiato al Festival Internazionale di Verona e Il Sorriso del Gatto (2018). Karine de Villers, oltre all’attività di regia, ha tenuto dei corsi di formazione alla scrittura cinematografica.