28 Mar Un’ondata jazz con Erik Friedlander
Venerdì 29 marzo, ore 21, in Sala dei Giganti al Liviano si viaggia sulle note del violoncellista Erik Friedlander.
Musicista versatile per antonomasia, ha iniziato a suonare la chitarra a 5 anni e il violoncello a 8. La sua preparazione è ad ampio raggio: di formazione classica, sviluppa presto la passione per il jazz, ma anche per r&b e post-avanguardie. Erik Friedlander ha suonato a fianco di tutta la cerchia di New York dagli anni ’90 in poi, ma anche di Courtney Love, Mike Patton e Laurie Anderson. Ha inciso almeno venti album come leader ed è applaudito come musicista-chiave in molti gruppi di John Zorn (Masada String Trio, Bar Kokhba).
Ha diretto il quartettoTopaz, il Broken Arm Trio, ed ha inciso notevoli album di cello solo come Maldoror, Block Ice and Propane, Illuminations.
Il progetto Throw a Glass è quello più marcatamente jazz e conta sul contributo di tre solisti di pregio quali Caine, Helias, Smith. Le musiche calcano su note jazzistiche, per indugiare su momenti più solenni e correre verso richiami balcanici e klezmer.
L’idea nasce da una mostra allestita al MOMA di New York attorno a sei sculture di Picasso, sei bicchieri di assenzio, da cui Friedlander parte per sviluppare una riflessione sul ruolo di questo alcolico nella vita di molti artisti. Non a caso il disco contenente il repertorio di Throw a Glass si intitola Artemisia (una pianta da cui si estrae l’assenzio.
Accanto a Friedlander tre brillanti musicisti: Uri Caine,pianista e compositore tra i più noti nel circuito contemporaneo, Mark Helias attivo dagli anni ’70 e leader di proprie formazioni e Ches Smith, tra i più creativi percussionisti di questi anni.
Questo concerto fa parte di Centrodarte19, rassegna del Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova. Biglietti e prevendite sul sito di Centrodarte.